Sarah Cooperativa Sociale

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Quest’anno è certamente stato difficile, a livello globale, il 2020 ci ha fatto scoprire cosa sia una emergenza sanitaria su scala 'mondiale', e nessuno, né i cosiddetti normali cittadini né le istituzioni o i servizi avevano mai subito un così forte stress e una così continua pressione.

La condizione di pandemia per il virus COVID 19 ha messo a dura prova tutti i cittadini e le istituzioni pubbliche nel progettare servizi di supporto alla comunità. 

In progettazione si parla  di “road map”, cioè una mappa da seguire per il raggiungimento degli obbiettivi scelti sulla base dei bisogni rilevati rispetto ad un target specifico.

Ma come fare se il target è tutta la popolazione come in questo particolare caso?

E' necessario innanzitutto decidere quali bisogni sono da considerarsi prioritari e soddisfabili per ottimizzare  le risorse disponibili.

Naturalmente, i primi bisogni da prendere in carico in questa situazione di pandemia, sono le necessità di salute fisica di chi è stato colpito dalla malattia (ospedali attrezzati, posti letto sufficienti etc.), ma  in questo articolo ho scelto di non trattare questo aspetto per soffermarmi a riflettere sui bisogni psicologici e sociali che per il lavoro che svolgo ormai da circa 20 anni sono il mio maggiore interesse e soprattutto la mia sfida quotidiana.

Questo particolare periodo richiede uno sforzo ulteriore da parte dei servizi di salute mentale nel determinare nuove modalità di lettura degli eventi e di progettazione - organizzazione dei servizi

La devastazione economico-sociale che stiamo attraversando influisce su molti aspetti della vita: spesso ansia e depressione sono legati più alla perdita economica e all’isolamento forzato che alla paura in sé di ammalarsi (come rivelano  i sondaggi Ipsos-MORI Covid-19 e  mental wellbeing. London Ipsos-MORi. The Academy of Medical Sciences).

Il primo punto sulla road map è quindi  il supporto psicologico e psichiatrico per i malati di covid e le loro famiglie, colpiti in modo tragico da questo evento.

Il secondo punto importantissimo è il sostegno agli operatori: medici, infermieri e operatori socio sanitari che ogni giorno lavorano in corsia o a domicilio sostenendo i malati e affrontando il contatto con il virus. 

Sono state promosse in tale direzione diverse iniziative,  segnaliamo nella provincia di Prato il servizio telefonico dedicato agli operatori sanitari territoriali, attivo dal mese di novembre 2020, per maggiori dettagli clicca quì supporto psicologico .

In tale servizio l'operatore può prenotare una seduta con uno psicologo chiamando il numero di riferimento e sarà ricontattato il prima possibile.

Per ultimo, ma non meno importante punto da considerare, abbiamo i bisogni delle persone che non hanno avuto contatto diretto con il virus ma che ne pagano le conseguenze sotto altri aspetti.

Rispetto all’ultimo punto la regione supporta i cittadini tramite il  Centro di Ascolto della Regione Toscana  in collaborazione con psicologi professionisti del sistema di Protezione Civile regionale. Il servizio contribuisce  a rafforzare l’aiuto concreto a tutte quelle persone che, a causa del Covid, stanno attraversando un momento di difficoltà e spesso si trovano in situazioni di solitudine. Il servizio è affidato a professionisti del settore, molti dei quali volontari che, vista l’emergenza, si sono resi disponibili ed è raggiungibile tramite il numero di telefono 055-4382530, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17; offre supporto alle persone in quarantena, alle persone sottoposte alla sorveglianza attiva, alle persone in isolamento preventivo, alle persone fragili e a tutti coloro che necessitano di un supporto psicologico, legato alle criticità emerse a causa del Covid19.

Per info puoi cliccare qui servizi di ascolto.

Dopo aver raggiunto questo punto della road map, mi chiedo: quali bisogni ancora non trattati dobbiamo prendere in carico? Quale sarà la prossima tappa? Come potenziare ulteriormente i servizi del nostro territorio? Sperando di aver dato un buono spunto, lascio la riflessione aperta...